LA VERITÀ È UN INTRECCIO DI VOCI

/ 10 DOMANDE DI GITTA SERENY
6 novembre 2022, ore 19.00
Heracles Symposium / via Padova, 21

lettura di Rosario Tedesco
con Pasquale di Filippo e Rosario Tedesco

coro “F. Gaffurio” Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
voci Gaia Anastasi, Elsa Biscari, Linda Facchinetti, Eleonora Marenzoni
diretto dal Maestro Edoardo Cazzaniga

con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand

* ingresso: 12 euro / per info e biglietti heracles symposium


lo spettacolo

Franz Stangl è stato comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. L’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale. Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e rinchiuso a Düsseldorf, in Germania.
Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, nata in Austria e di origini ungheresi, lo intervista per 70 ore, facendosi raccontare la sua vita; scendendo con lui in quella oscurità; ponendo le domande eterne che da sempre ci assillano su come e perché tutto ciò è stato possibile; nella speranza di potersi avvicinare a quella verità che possa gettare luce in quelle tenebre. (19 ore dopo il loro ultimo incontro, lui muore.)

«Come un messaggero da tragedia greca, Gitta Sereny – colei che pone domande –, ha visto l’orrore ed è tornata indietro da quel confine, per noi inesplorato, per raccontarcelo. Oggi, nel nostro tempo fuori sesto; nel nostro presente che vede la comunità sempre più spezzata e preda dei suoi peggiori istinti; oggi, il delicato ruolo di Gitta Sereny, credo debba esser affidato proprio alla comunità, ovvero al pubblico convenuto, che così non solo assisterà allo spettacolo, ma ne diverrà parte attiva e motrice».

Rosario Tedesco


nuove domande

Nuove domande verranno portate sulla scena poste dagli spettatori:
domande semplici e coraggiose che innescano risposte da tenebra.

perché?
cosa hai fatto?
cosa pensavi mentre lo facevi?

Prima dell’inizio dello spettacolo delle buste chiuse e colorate verranno distribuite al pubblico, che riceverà poche brevi istruzioni su come si svolgerà la serata.
Seguendo l’ordine progressivo delle buste, saranno gli spettatori a prendere voce e rivolgersi direttamente a Stangl. Si procederà così, di domanda in domanda, di risposta in risposta. Il tempo fuori sesto, il tempo che si voleva bloccare per sempre, grazie a queste domande-chiave, ritorna a scorrere. Poiché una comunità che interroga il passato lo rende vivo.


interpreti

ROSARIO TEDESCO

Attore e regista, si è formato alla scuola di Luca Ronconi. Ha collaborato tra gli altri con Antonio Latella. Con il progetto Doppio sogno per Palermo. 5 quadri per la città, da lui stesso ideato e diretto, a partire dal testo di Arthur Schnitzler ha sperimentato un’idea contemporanea di Stadtspiel (teatro di città), prodotto dal Goethe-Institut Palermo e interpretato da Pasquale di Filippo. Un personale percorso di teatro civile traspare dagli spettacoli, di cui ha curato regia e adattamenti, che vedono come protagonista la Storia del XX secolo e della responsabilità individuale: Il Vicario di Rolf Hochhuth, I Fisici di F. Dürrenmatt, Destinatario sconosciuto di K. Kressmann-Taylor, Infanzia Berlinese di Walter Benjamin, In quelle tenebre - La verità è un intreccio di voci di Gitta Sereny, Due dentro ad un foco – Storie di pietra di Rosario Tedesco.

PASQUALE DI FILIPPO

Nato a Trani, si diploma alla scuola del Piccolo di Milano diretta da Luca Ronconi, partecipando fino al 2008 a diversi spettacoli, tra cui: Infinities, di J.D. Barrow, Professor Bernhardi di A. Schnitzler, Phoenix di M. Cvetaeva, Il Candelaio di G. Bruno e molti altri. Di spicco le collaborazioni con Carmelo Rifici (Giulio Cesare di W. Shakespeare, a La rosa bianca di L. Groag, a Il gatto con gli stivali di Tieck/Tessitore). Nel 2016, per Damiano Michieletto, lavora a L’opera da tre soldi di B. Brecht, prodotta dal Piccolo di Milano. Con ricci/forte ha preso parte a Wunderkammer soap #7 - La strage di Parigi e a Macadamia Nut Brittle. Tra le sue ultime produzioni figurano Der diener zweier Herren (Arlecchino servitore di due padroni) di C. Goldoni, per la regia di L. Muscato, spettacolo in tedesco e italiano, prodotto dalle Vereinigte Bühren Bozen e Doppio sogno per Palermo. 5 quadri per la città di Rosario Tedesco.